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Pordenone, donna scomparsa: ricerche in corso

(Adnkronos) - Esce di casa e non torna più, si cerca una donna scomparsa a Sesto al Reghena in provincia di Pordenone. A dare l'allarme il marito che, non vedendola rientrare, ha iniziato a cercarla lungo un percorso che spesso percorrono a piedi, ritrovando nei pressi del fiume Reghena, la bicicletta abbandonata della moglie. Dalle

Kefiah e fantasmi in Aula alla Camera, Meloni non raccoglie e solo alla fine ‘sbotta’ con Schlein

(Adnkronos) - "Ma perché si è fatta fregare così?". Nemmeno le accuse di Giuseppe Conte hanno smosso Giorgia Meloni, che per tutta la durata del premier time alla Camera ha mantenuto un 'aplomb' invidiabile. In un dibattito che, salvo poche eccezioni, è scivolato per oltre un'ora tra i botta e risposta con l'opposizione ma senza

Garlasco, blitz a casa Sempio: investigatori alla ricerca di “qualsiasi cosa utile alle indagini”

(Adnkronos) - Perquisizioni oggi in casa di Andrea Sempio e in quella dei suoi genitori. Nel decreto del sequestro disposto dalla Procura di Pavia nell'indagine che riguarda il trentasettenne, si fa riferimento alla "ricerca di qualsiasi cosa utile alle indagini" sul delitto di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. Lo apprende l'Adnkronos

Redditometro, non è sufficiente dimostrare la mera disponibilità di ulteriori redditi

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La sentenza della Corte di Cassazione

L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 2746/2024 fa luce su alcuni principi relativi alla prova contraria in materia di ‘Redditometro’.

Nel caso in esame, relativo ad un avviso di accertamento che ha rettificato in via sintetica il reddito di due coniugi, la CTR del Veneto – evidenzia Guido Rosignoli, vicepresidente della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – aveva accolto l’impugnazione dei contribuenti, sostenendo che per superare la presunzione di cui all’art. 38, comma 4, del D.P.R. n. 600/1973, bastava dimostrare, per l’anno accertato, di aver avuto la disponibilità finanziaria sufficiente a giustificare il tenore di vita riscontrato dall’Ufficio.

In disaccordo l’Agenzia delle Entrate che ha proposto ricorso in Cassazione.

“La Suprema Corte ha rigettato l’interpretazione della Corte veneta – aggiunge – sostenendo che non è sufficiente dimostrare la mera disponibilità di ulteriori redditi, ma bisogna anche fornire prove documentali su circostanze sintomatiche che dimostrino che tali redditi sono stati utilizzati per coprire le spese contestate”.

La normativa, infatti, richiede una prova documentale sull’entità di tali eventuali ulteriori redditi e sulla durata del relativo possesso.

“Gli Ermellini hanno poi chiarito che il nuovo comma 5-bis dell’art.7 del D.Lgs. n.546/1992 – conclude Rosignoli – ribadisce l’onere probatorio dell’Amministrazione finanziaria in ordine alle violazioni contestate al contribuente, ma non modifica l’onere probatorio vigente in caso di presunzioni legali che comportino l’inversione dell’onere probatorio”.

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