mercoledì, 9 Luglio , 25

Ucraina, incontro Mattarella-Zelensky: “Pieno sostegno Italia a Kiev”

(Adnkronos) - Il sostegno dell'Italia all'Ucraina non cambia. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accoglie al Quirinale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che alla vigilia della conferenza sulla ricostruzione in programma il 10 luglio fa visita prima a Papa Leone XIV e poi al presidente della Repubblica.  "Benvenuto presidente, è un piacere incontrarla di nuovo

Wimbledon, Djokovic e la caduta da brividi: “Spero di essere a posto per Sinner”

(Adnkronos) - "Spero sia tutto a posto in un paio di giorni". Novak Djokovic se l'è vista brutta nel finale del match vinto contro Flavio Cobolli nei quarti di finale di Wimbledon 2025. Il serbo, testa di serie numero 6, si è imposto in 4 set contro l'azzurro per 6-7, 6-2, 7-5, 6-4. Sul 40-40

Cagnolina legata sui binari e uccisa, la confessione choc: “Mi hanno chiesto di farlo”

(Adnkronos) - Un'anziana cagnolina di nome Timida è stata legata ai binari della ferrovia e travolta da un treno in corsa. La vicenda a Siracusa, dove le associazioni Leal e Balzoo chiedono giustizia: "Timida e Tommy erano due cani di quartiere, che vivevano in zona Lido Sacramento, accuditi da volontarie delle associazioni, che si occupavano

Sanità, infermieri: “Contro carenza non basta reclutamento dall’estero”

Dall'Italia e dal MondoSanità, infermieri: "Contro carenza non basta reclutamento dall'estero"

(Adnkronos) – “La carenza di infermieri è tema complesso, non esistono ricette semplici. E’ ovvio che ad oggi con meno 65mila professionisti nel Ssn c’è la necessità di reclutare infermieri dall’estero. Tuttavia, questa non è l’unica soluzione per arginare un fenomeno grave, se pensiamo che tra il 2023 e il 2033 ben 90mila infermieri raggiungeranno l’età della pensione e che ogni anno 500 abbandonano il nostro Paese per lavorare all’estero”. Così all’Adnkronos Salute Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), in occasione dell’incontro ‘Sfide e opportunità della professione infermieristica’, organizzato oggi a Roma da Fnopi e Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane). Un confronto istituzionale e un’occasione per illustrare le potenzialità della professione, le criticità persistenti e il ruolo cruciale rappresentato dalla formazione universitaria negli sviluppi futuri del sistema salute. 

All’emorragia di infermieri si aggiungono i dati allarmanti dei laureati in Scienze infermieristiche, “che ogni anno sono in media 12mila a fronte di 14mila uscite per età pensionabile – aggiunge Mangiacavalli – Quindi è necessaria e urgente un’evoluzione del percorso formativo universitario, con le specializzazioni, che speriamo sia presto realtà. Occorre creare condizioni per rendere la professione infermieristica attrattiva per i giovani, nella misura in cui i giovani possano riempire il proprio zaino di competenze ed evolversi in ambito lavorativo. La formazione deve essere sempre più aderente ai dati epidemiologici e di sistema che ci dicono come si muove e si orienta il Paese”.  

Tra le tante richieste della Fnopi sul tavolo del ministero della Salute, c’è “il riconoscimento della professione infermieristica come professione usurante – sottolinea Mangiacavalli – perché adesso non lo è e per questo non ha neanche alcuni benefici di legge. Risultato? La stragrande maggioranza degli infermieri non va in pensione per raggiunti limiti d’età, ma appena ne ha la possibilità. Ad oggi l’infermiere che entra nel Ssn svolge le stesse mansioni nelle stesse condizioni e con lo stesso stipendio per 40-45 anni: la sua posizione è identica fino a quando va in pensione, tolti alcuni scatti automatici legati alla contrattazione. Con la specializzazione universitaria, invece, si può costruire una carriera diversa”.  

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