di Antonio Parrella
Ennesimo strabiliante successo per il talentuoso maestro caivanese Crescenzo Autieri, attore, regista e direttore artistico del “Teatro Burlesque” di Caivano, che nell’ultimo weekend (sabato 10 e domenica 11 febbraio 2024) è andato in scena al Teatro “Lendi” di Sant’Arpino con il suo ultimo capolavoro dal titolo “Il Giardino Giapponese”. Un racconto in due splendidi atti che ha visto calcare il prestigioso palco casertano da circa 80 interpreti.
Al suo fianco, tra gli altri, in un viaggio che ha attraversato la sua vita, c’erano anche i “fedelissimi” e straordinari attori, giovani e non, che si sono formati alla sua corte: il “Teatro Burlesque” di Caivano, in via Sant’Arcangelo, una vera e propria fucina di promettenti e validissimi interpreti di ogni età.
E allora ecco che al fianco del direttore artistico sono scesi in campo, tra gli altri, per un’altra meravigliosa avventura, anche i fenomenali attori caivanesi Domenico Palmiero (nella foto sopra, con il maestro Autieri), vincitore di svariati premi, e Antonio Aversano (nella foto in basso, alle spalle del maestro Autieri), notissimo al pubblico per la sua partecipazione alla fiction televisiva di Rai 3 “Un Posto al Sole”. Naturalmente non c’è spazio per elencare tutto l’eccelso cast. Ma ognuno degli ottanta teatranti ha meritato gli scroscianti applausi dell’intera sala, gremita in ogni ordine e posto in entrambe le serate. Apprezzamenti culminati nelle due interminabili standing ovation al termine delle mirabolanti performances.
Dunque un vero e proprio trionfo per Autieri e per la sua compagnia teatrale, capace di “provocare” con la sua arte caleidoscopiche emozioni in tutti i presenti. Gli spettatori hanno vissuto minuto dopo minuto il “suo” fantastico viaggio. Un viaggio che ha attraversato la sua vita. Un viaggio incredibile. Un viaggio meraviglioso. Un viaggio capace di trasformare in realtà i suoi sogni. Un viaggio che ha lasciato in tutti un sublime insegnamento: “i sogni sono fatti per essere realizzati”.
“Il Giardino Giapponese” è un’opera geniale che racconta di un bambino che sogna di dedicare la propria esistenza al “Teatro”. E attraverso la magìa di “Nuvola”, una bambina che rappresenta metaforicamente la “Dea dell’Arte”, “agguanta” il suo obiettivo tra una moltitudine di difficoltà. E’ una storia stupenda. Superlativa. Inebriante. Incantevole. Una storia raccontata da Autieri con accortezza e abilità.
Una storia raccontata con l’ausilio di una scenografia magnifica, sbalorditiva. Una scenografia hollywoodiana.
Una storia che ha saputo “strappare” lacrime, ma anche “sorrisi”. Una storia commovente ed intensa. Una storia autobiografica. Una storia che il maestro Autieri ha lasciato, come lui stesso ha sottolineato, “raccontare da quel bambino che era, perché soltanto i bambini credono seriamente alle favole”.
E cosi Autieri, sospeso tra un passato ingombrante ed un futuro senza speranza, ha deciso finalmente di parlare al suo papà. “Il Giardino Giapponese – spiega il maestro Autieri (nella foto in alto) – è tutto quello che da bambino ho vissuto in sartoria da mio padre. E’ tutto ciò che hi sognato e fantasticato immerso tra stoffe, aghi e cotone”.
E allora chapeau al maestro Autieri, una vera eccellenza, non soltanto del territorio di Caivano, ma dell’intero regione, per aver “donato” al pubblico indelebili momenti di prodigioso teatro. “Sono un instancabile, patetico, folle sognatore!” – conclude Autieri.