mercoledì, 16 Luglio , 25

Unicredit, 1.000 assunzioni nuove assunzioni nel 2025 in Italia

(Adnkronos) - Continua l’impegno di Unicredit in Italia attraverso un importante piano di assunzioni. E’ infatti partita la campagna 'Segui il tuo talento. Ti porterà da noi dedicata ai giovani under 30 che saranno impiegati nella rete commerciale italiana. I nuovi assunti da inserire in Italia nel 2025 sono mille, di cui 700 giovani nella

Mulè: “Inps protagonista del cambiamento, serve educazione previdenziale ai giovani”

(Adnkronos) - “Il XXIV Rapporto Annuale ci consegna la fotografia di un paese che è in movimento, grazie anche alla capacità dell'Inps di adattarsi ai tempi. Il welfare generativo, la capacità di una educazione generazionale ai nuovi sistemi di welfare, fa sì che l'Inps possa guidare un cambiamento che interesserà sempre più le giovani generazioni.

Meloni politico con più fiducia ma cala il giudizio positivo sull’esecutivo: sondaggio YouTrend

(Adnkronos) - Giorgia Meloni resta il politico in cui gli italiani ripongono maggiore fiducia ma cala il consenso per il governo. È quanto emerge dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca YouTrend per Sky TG24, diffuso oggi, mercoledì 16 luglio, dal canale all news.  Fratelli d’Italia si conferma il primo partito con intenzioni di voto al

Ucraina, Crosetto: “No a 40 miliardi annui di aiuti, già fatichiamo a raggiungere 2% Pil”

Dall'Italia e dal MondoUcraina, Crosetto: "No a 40 miliardi annui di aiuti, già fatichiamo a raggiungere 2% Pil"

(Adnkronos) –  L’Italia, nella ministeriale Difesa della Nato, “ha detto che non è d’accordo” a prendere per il lungo termine “un impegno” di erogare “40 miliardi” di euro l’anno di aiuti militari per l’Ucraina, come proposto dal segretario generale Jens Stoltenberg. “Sarebbero stati 3 miliardi e mezzo all’anno per noi, visto che abbiamo già difficoltà a raggiungere il 2%” del Pil destinato alla difesa. “Quando raggiungeremo il 2% rifletteremo su ulteriori investimenti”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a Bruxelles a margine della ministeriale.  

I soldi del pacchetto di aiuti a lungo termine per Kiev, ha chiarito il ministro, “sarebbero stati aggiuntivi” rispetto al 2% del Pil destinato alla difesa. I 40 mld di euro all’anno di aiuti militari all’Ucraina, ha proseguito Crosetto, sono “un discorso posticipato”. Dalla ministeriale “emerge l’impegno della Nato per costruire una deterrenza, una difesa sempre più forte, un impegno della Nato, da parte di quasi tutti i Paesi della Nato ad aumentare il 2% del Pil a percentuali più significative. Io ho ribadito la difficoltà dell’Italia, collegata ai vincoli del patto di stabilità europeo, dicendo che non si possono avere una posizione qua e un’altra a due chilometri di distanza”.  

“Magari – ha notato – dovrebbero essere politicamente concordate insieme, perché altrimenti alcuni Paesi, come il nostro, hanno difficoltà a raggiungere e rispettare l’impegno. I 40 mld all’anno per l’Italia non sono in agenda”. Aiuti militari a Kiev “continuiamo a darli: sto preparando il nono pacchetto. Adesso l’impegno è quello di raggiungere il 2% che è già problematico, lo ripeto, per Paesi come l’Italia”, visti “i vincoli europei. Non possiamo aggiungere altri obiettivi ambiziosi, anche perché non ho l’abitudine di prendere impegni che poi so di non poter rispettare. L’ho detto chiaramente”, ha concluso.  

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