ROMA – L’innovazione e la tecnologia al servizio dell’etica e, dunque, dell’umanità. Lo ha insegnato prima di tutti Guglielmo Marconi, lo ribadisce oggi l’Università UniMarconi, il primo ateneo telematico italiano che festeggia i suoi 20 anni insieme ai 150 anni dalla nascita del grande scienziato. Nell’Aula magna della sede di via Vittoria Colonna, a Roma, UniMarconi ha chiamato a raccolta tutto il mondo accademico e politico per celebrare questo doppio anniversario. Doppio come il filo che lega i valori di UniMarconi a quelli di colui che ne ha ispirato il nome.
“Il motivo per cui abbiamo scelto di chiamarci Marconi coincide esattamente con ciò che stiamo cercando di trasmettere ai nostri studenti: è importante guardare avanti, usare e sviluppare al meglio tutto il potenziale delle tecnologie future, proprio come fece Marconi a suo tempo e come venne fatto vent’anni fa, quando venne creata questa università, la prima online.
Noi ci rivolgiamo principalmente a lavoratori studenti, offrendo una formazione che poi possa permettere loro di creare cose nuove, come fece Marconi a suo tempo, anche lui un lavoratore e non uno studente classico universitario”, ha spiegato il rettore di UniMarconi, Marco Abate, nel corso dell’evento ‘Marconi esempio per i giovani. Etica e tecnologia al servizio dell’umanità’, iniziativa organizzata con il patrocinio del Comitato nazionale Marconi 150.
“Siamo orgogliosi di ospitare questo evento proprio all’interno delle celebrazioni dei nostri vent’anni. Portiamo orgogliosamente il nome di Guglielmo Marconi perché come lui ha portato l’innovazione nel campo dell’informazione, anche noi abbiamo portato un modo nuovo per poter fare formazione, in cui viene anche adempiuta una funzione sociale: grazie agli atenei telematici anche le persone che vivono lontane dalle sedi universitarie hanno la possibilità di raggiungere il traguardo della laurea. Altrimenti le loro famiglie avrebbero dovuto fare fronte a costi elevati”, ha aggiunto il direttore generale di UniMarconi, Marco Belli.
“Questo evento è dedicato anche al binomio che c’è tra etica e informazione- ha aggiunto il dg- oggi viviamo in un’epoca in cui il digitale, i mezzi di comunicazione, i social sono strumenti che ovviamente possono portare delle agevolazioni anche a livello di comunicazione, ma in alcuni casi possono recare dei danni, come le cronache purtroppo ci insegnano, soprattutto tra i giovani. Il nostro ateneo vuole dare la possibilità ai giovani di fare una riflessione affinché possa esserci un utilizzo non più smodato di questi mezzi, ma trarne soltanto dei benefici”, ha concluso.
Molte le personalità presenti nell’Aula magna, tra le quali, insieme al presidente UniMarconi, Alessio Acomanni, anche la principessa Elettra Marconi e il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, rispettivamente figlia e nipote dello scienziato. “Sono felice di essere qui all’Università Guglielmo Marconi, intitolata a mio nonno. È la prima università telematica in Italia che sta promuovendo tantissimo la cultura per i giovani, fondamentale se vogliamo che questo nostro Paese abbia un futuro. La cultura è fondamentale per battere il malaffare, l’ignoranza e la corruzione. Dobbiamo aiutare soprattutto i più giovani. Per questo la didattica a distanza che l’Università UniMarconi promuove da sempre è fondamentale non solo per i momenti di emergenza, come il Covid, ma anche per gli studenti che seguono corsi da una città o da una regione lontana. Andiamo avanti con questo scopo ricordando il pioniere, Guglielmo Marconi”.
Tra le personalità della politica, presente a UniMarconi per celebrare l’ateneo e il 150esimo di Marconi il ministro dello Sport e i Giovani, Andrea Abodi, secondo il quale si tratta di “un anniversario importante, 150 anni di Guglielmo Marconi, e il titolo è emblematico: ‘Marconi esempio per i giovani. Etica e tecnologia al servizio dell’umanità’. Non è un caso che gli anniversari nazionali siano una struttura di missione affidata al ministro per lo Sport e i Giovani, perché il tema è proprio la testimonianza e la possibilità di essere esempio. Tanto più su un tema di stretta attualità come la relazione tra tecnologia ed etica- ha detto il ministro- che non sempre oggi viaggiano in armonia tra loro. Un tema che degenera in tante forme e che Marconi ci richiama in termini di coscienza proprio a una responsabilità che passa inevitabilmente per i valori che possono andare d’accordo con la tecnologia”.
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