Antonio d’Amore, direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord
Associazioni di Familiari: “Bene l’Asl di Napoli 2 Nord, ma chiediamo un tavolo regionale per discutere della programmazione delle risorse”
FRATTAMAGGIORE. Ieri, presso la Direzione dell’ASL Napoli 2 Nord, si è svolto un incontro tra il direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord, Antonio d’Amore, il presidente dell’Associazione Fish Campania (Federazione Italiana Superamento Handicap), Daniele Romano e il rappresentante delle 60 famiglie di ragazzi con disabilità seguiti dal Centro Serapide di Villaricca. La riunione ha fatto seguito alla riduzione delle attività del Centro, comunicata nei giorni scorsi dalla struttura di Villaricca alle famiglie dei pazienti. “Ho voluto incontrare personalmente i rappresentanti delle famiglie e delle associazioni per raccogliere direttamente dalla loro voce la testimonianza di quanto sta accadendo – spiega il direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord, Antonio d’Amore – i nostri servizi avevano comunicato al Centro Serapide che la sede di Villaricca stava effettuando prestazioni sanitarie in numero maggiore rispetto a quanto stabilito per contratto, ciò a potenziale pregiudizio della qualità e della sicurezza dell’assistenza. Dunque alla luce di ciò è ancora più inaccettabile che la risposta del Centro sia consistita in una drastica contrazione dei servizi. Pertanto i nostri Dirigenti incontreranno immediatamente i responsabili del Serapide per concordare una rimodulazione delle attività coerente col piano terapeutico personalizzato stilato dagli specialisti”. L’ASL Napoli 2 Nord ha avviato da anni una profonda riorganizzazione dell’assistenza sanitaria diretta ai pazienti disabili in età evolutiva, attivando una rete territoriale di Neuropsichiatri, che si avvale di centri altamente specializzati sull’autismo quali le strutture Blunauti di Qualiano e il PAIDES di Quarto. Inoltre, da circa tre anni l’Azienda Sanitaria ha attivato il sistema dei Budget di Salute associati ai PTRI (Progetto Terapeutico Riabilitativi Individuali), un modello assistenziale che garantisce la massima personalizzazione delle terapie, in ragione dei bisogni assistenziali del paziente. La qualità del lavoro effettuato è testimoniata dall’elevato numero di assistiti residenti su territori di altre Asl, che scelgono le strutture dell’Azienda Sanitaria di Napoli 2 Nord per ricevere assistenza. “Ringraziamo la Direzione dell’Asl Napoli 2 Nord – sottolinea Daniele Romano, presidente della Fish Campania – per l’importante incontro, nel corso del quale è emersa tutta la disponibilità a garantire un’assistenza di qualità ai nostri ragazzi. Crediamo sia necessario che la Regione Campania programmi la gestione delle risorse in modo più omogeneo, garantendo equità a tutti i territori, in ragione del numero degli assistiti disabili e valutando la qualità dell’assistenza prestata dalle diverse strutture. Non sono pochi i pazienti residenti in comuni vicini a quelli dell’Asl Napoli 2 Nord che preferiscono fare diversi chilometri per ricevere assistenza proprio qui. Ma, a fronte di tutto questo, la stessa Asl riceve minori finanziamenti di altre. Chiediamo, pertanto, l’apertura di un tavolo regionale che coinvolga le associazioni dei disabili e dei loro familiari per discutere le modalità di attribuzione delle risorse e i criteri di valutazione della qualità delle prestazioni”. (A.P.)
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